
La popolazione residente italiana è arrivata a crescita zero; nel 2014 le nascite sono diminuite di quasi 100 mila unità, un minimo storico che non si registrava dal dopoguerra.
Questo non può che portare inesorabilmente alla morte della nostra società: senza figli non c’è futuro. Il bonus bebè non serve a nulla, le mamme non hanno bisogno di gesti caritatevoli da parte di chi dovrebbe tutelare le famiglie e attuare concrete politiche a loro favore.
Difendere il diritto alla maternità ovvero sostenere economicamente la donna che LIBERAMENTE decida di non “vivere” per strada lavorando fuori casa e sacrificando la vita familiare, ma che voglia essere solo MOGLIE E MADRE, deve diventare priorità assoluta per la nostra società.
Ricordiamo, se fosse necessario, che la madre di famiglia è esclusa da qualsiasi provvidenza, è l'unico lavoratore al mondo che non conosce salario, né garanzie previdenziali, né limite di ore lavorative, né domeniche, né ferie, né riposo, né indennità di licenziamento, nessun TFR, né scioperi di alcun genere.
PER QUESTO CHIEDIAMO:
che ad ogni donna italiana che decida di rimanere a casa a curare i figli, la casa e la famiglia venga corrisposta un'indennità di maternità mensile di 500 euro a partire dal matrimonio ed un aumento di 300 euro al mese per ogni figlio nato fino al compimento del 18° anno età.
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