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MINEO. Forza Nuova chiede le dimissioni del Sindaco

22/7/2015

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Comunicato Stampa 22 luglio 2015

È troppa l'infamia di cui s'è ricoperta Mineo in questi ultimi mesi. Gli scandali che vedono protagonisti quei menenini legati a vario titolo a Mafia Capitale, trascendono il mero fatto politico e lordano la dignità e l'orgoglio identitario di un'antica e felice città ("vetustissima et jucundissima" dice il gonfalone di Mineo) che vanta di essere una fra le più antiche di Sicilia, la capitale dell'orgogliosissimo popolo dei Siculi che combattè contro l'invasione greca dell'isola; città che poi combatté contro l'invasione moresca e che si sollevò contro i francesi nei Vespri.

Oggi, più di ogni altra cosa, è la dignità di una città che è stata ferita e resa zimbello del mondo.

"Ai cosiddetti "cariani" ossia ai componenti di quello che noi abbiamo, da sempre, definito il "partito del CARA", chiediamo il buon gusto, l'eleganza, la galanteria istituzionale di sollevarsi dagli incarichi amministrativi e politici che ricoprono ed occuparsi (finché la magistratura glielo consentirà) della sola gestione del CARA. -dichiara il coordinatore calatino di FN, Pietro Paolo Messina- Giù le mani dall'intera Mineo!"


Ufficio Stampa
Forza Nuova - Coordinamento Calatino Sud Simeto



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Militello in Val di Catania. Forza Nuova si oppone alla realizzazione del centro di accoglienza diurno per immigrati. 

18/3/2015

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    SONDAGGIO SUL CENTRO DI ACCOGLIENZA A MILITELLO

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Coordinamento Forza Nuova Calatino Sud Simeto
COMUNICATO  STAMPA  19 marzo 2015


Un vecchio e sconsiderato progetto partorito sotto l'amministrazione del defunto sindaco Lo Presti (PD), sta per essere portato a compimento dalla giunta Fucile, politicamente amorfa, ma appartenente ad una non meglio precisata e poco riconoscibile compagine di "centro-destra". 
Il centro diurno per immigrati sarà installato presso la "Villa comunale Santapau", meglio conosciuta come il "Parco della Bottazza"; piccola "cattedrale" degradata nell'immenso deserto delle opere incompiute o, se terminate, abbandonate all'oblio per mancanza di destinazioni d'uso utili e sostenibili. 
Quest'area, adibita a verde attrezzato, giunta a noi in condizioni di degrado ruderali in meno di vent'anni, verrà prontamente riqualificata per diventare la nuova "rettoria" di quel triste fenomeno che tutti ormai conoscono con il nome di "business dell'immigrazione", celebre, in special modo nel Calatino, perché rappresenta il volgare intreccio del potere politico con affari, cooperative, appalti, ecc. CARA-Capitale docet.
La cosa un po' buffa -tipica di Militello- è però la mancanza di decisionismo, la gestione ritardata che porta -fra le tante- anche quest'opera ad essere realizzata fuori tempo massimo: in un'epoca in cui già tutti i coperchi delle pentole legate all'accoglienza dei migranti stanno saltando per aria. Sarà così? O stiamo assistendo alla nascita di nuovi "imprenditori" dell'immigrazione? Vedremo.
Pietro Paolo Messina, coordinatore calatino di Forza Nuova, afferma: "L'inutilità e la stoltezza  di un centro come quello in cantiere  sono subito dimostrabili elencando alcune criticità mai affrontate esistenti a Militello: la fatiscenza e il degrado diffuso, la mancanza di strutture scolastiche adeguate, fredde ed umide, la mancanza di denaro per il riscaldamento di scuole ed uffici pubblici, gli scolari che vanno a scuola con scaldini e coperte, l'impossibilità di riuscire a sfamare più di venti poveri militellesi al giorno, un ospedale in fase di smantellamento, la rete idrica che fa capricci, la mancanza di locali per le associazioni di volontariato (come l'Avis che è stata sfrattata dopo tre anni a fronte dei nove previsti dal protocollo d'intesa con il Comune, sottoscritto ai tempi del Commissario Straordinario dott. Francesco Spataro). - e aggiunge - Ogni cittadino di Militello saprà completare il quadro con altre problematiche, la popolazione non vuole altri motivi di preoccupazione e di insicurezza, non comprende perché si trovino risorse solo per la cosiddetta accoglienza  e già appare in buona parte ostile a questa nuova intenzione dei nostri amministratori."
"Forza Nuova - ha concluso - si opporrà con ogni risorsa al centro di accoglienza, interpretando i sentimenti della maggioranza dei militellesi, e annuncia  la propria disponibilità per la costituzione di un comitato civico ad hoc con il quale avviare subito una petizione popolare. Che il centro per immigrati venga trasformato in una struttura utile ai bisogni dei militellesi."

Ufficio Stampa
FN Coordinamento Calatino Sud Simeto

Federazione Provinciale FN Catania 
catania@forzanuova.info
www.forzanuovacatania.org

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CALTAGIRONE. Riapre lo SPRAR per altri 42 immigrati.

25/10/2014

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Il coordinatore di Forza Nuova Calatino, Pietro Paolo Messina: «Si continuano a creare mine sociali, che sono il business per pochi offrendo dimore a stranieri senza certezza d'identità. La notte il territorio è nelle loro mani. Non esiste un monitoraggio su arrivi e partenze e, con gli Sprar che proliferano, la nostra gente continua a essere soffocata dalla crisi».

LA SICILIA

Venerdì 24 Ottobre 2014
Catania (Provincia),
pagina 38
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CALTAGIRONE. Intervento di Forza Nuova all'incontro pubblico del comitato civico "Salute e Territorio".

10/9/2014

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Intervento di Pietro Paolo Messina (Forza Nuova)

L’argomento trattato è molto complesso ed altrettanto complessi sono i suoi molteplici aspetti. È un argomento delicato che non va banalizzato e per questo è mia intenzione riuscire a dare –rubandovi meno tempo possibile- una lettura trasversale e di ampio respiro toccando più aspetti possibili.

A scanso di equivoci, noi non siamo indifferenti al grido di dolore dei popoli, ne siamo restii alla profiqua collaborazione con le nazioni africane in quanto noi sognamo un rafforzamento dell’Europa mediterranea che è chiaramente protesa verso il nord Africa ed il Medioriente.

Tuttavia siamo fermamente sicuri che il modello dell’accoglienza migratoria –concepita secondo la filosofia di un mondo globalizzato- non sia la via giusta da intraprendere.

La riteniamo anzimodo deleteria ed ingiusta e profondamente discriminatoria nei confronti degli italiani, i quali –soprattutto in questo momento di crisi- in Italia dovrebbero essere i primi -se non gli unici- ad essere tutelati.

Dobbiamo tener presente chi tante volte dimentichiamo nei lunghi discorsi fatti su questo tema: gli italiani. Dimentichiamo di considerare i diritti del nostro popolo; diritti che vengono meno via via che il fenomeno immigratorio si trasforma in una grande invasione in cerca di assistenzialismo.

Noi troviamo profondamente ingiusta la feroce pressione fiscale messa in piedi per sostenere una casta marcia e servile ad un sistema monetario usuraio e quindi demoniaco.

Noi troviamo ingiusto l’abbandono dei nostri malati, dei nostri anziani, della forza lavoro italiana e della nostra agricoltura.

Noi troviamo ingiusto tutto questo soprattutto se messo dinnanzi alle risorse impiegate per l’accoglienza dei clandestini. Questo sono.

Noi lo riteniamo ingiusto se messo a confronto con i soldi spesi per pagare le sigarette e le schede telefoniche a questi immigrati.

Il Governo ci prende in giro dicendo che dobbiamo “fare qualcosa” perché i barconi continuano ad arrivare. Sono tutte balle poiché questi arrivano proprio perché esiste un sistema criminale ben rodato, un business che parte dalle mafie africane, passa per gli scafisti ed arriva a noi attraverso lo Stato e le forze armate, centri d’accoglienza, cooperative e politici compiacenti che hanno saputo organizzare un vile commercio sulla pelle di altri uomini. Per commercio non intendiamo solo quello in vile denaro ma anche quello espresso in voti. Gli uomini che stanno al centro di questo commercio però non sono tanto gli immigrati quanto invece i nostri connazionali che vengono presi per fame e messi dentro a questo ingranaggio del business dell’accoglienza come forza lavoro sottopagata e bacino sicuro e controllabile di voti; mentre gli immigrati in questo contesto anti-etico non sono considerati neanche uomini ma pura merce e materia prima per qualcosa che il signor Paolo Ragusa di Sol.Calatino –intervistato da La Sicilia- ha definito “industria”. Ma allora, se si tratta di un’industria che crea PIL e che necessita di questa materia prima, ci viene da pensare che il signor Ragusa in cuor suo si augura che i problemi dell’Africa non si risolvino mai.

Ma attenzione! In questo perverso divenire –pur nella vicendevole antitesi e serrata contrapposizione-  destra e sinistra si trovano paradossalmente indesiderate alleate poiché -anche se ciascun schieramento con i propri motivi politici, economici o ideologici-  si riscoprono entrambe sostenitrici dello stesso fenomeno: l’immigrazione! L’una per mero calcolo e l’altra per ideologica sovversione. Assieme, entrambe fanno il gioco dei poteri forti. Fanno il gioco della finanza internazionale; fanno il gioco di quei potenti che ordinano il caos e la destabilizzazione del mondo per imporre poi un nuovo ordine.

È già evidente che il fenomeno immigratorio è scientificamente organizzato ma sarà presto evidente che solo noi dobbiamo farcene carico per il nefasto servilismo verso gli Stati Uniti e NATO (dietro le quali c’è sempre Israele) che hanno progettato il caos “esportando la democrazia” nel mondo e hanno creato le primavere arabe che hanno solamente segnato l’inizio di un lungo inverno per tutti.

All’inizio del mio intervento ho detto che noi sognamo un’Europa mediterranea forte che abbia rapporti profiqui con il nord Africa ma con quel continente in fiamme questo sogno è destinato a rimanere tale.

Servilismo verso gli americani, ho detto. Lo stesso servilismo che ci impone il tacito assedio delle basi NATO e USA al nostro territorio a sovranità nazionale limitata, che ci impone di comprare gli aerei militari tanto cari ad Ignazio La Russa e carissimi alla Pinotti, che ci impone il MUOS. Lo stesso servilismo che ci ha condotto affrettatamente a prendere posizioni scellerate contro la Federazione Russa la cui presenza politica è oggi più che mai necessaria per poterci contrapporre al progetto di governo mondiale portato avanti dai “banchieri d’Occidente”.

In un imminente scenario mondiale che vedrà di nuovo contrapporsi due blocchi, non ci sarà spazio per terzoforzismi e zone d’ombra ma bisognerà fare una scelta di campo netta.

Concludendo. Mi riaggancio al tema iniziale ricordando che per dire basta all’invasione immigratoria non servono né ronde padane e nemmeno passerelle romane ma più semplicemente chiudere velocemente i centri di accoglienza, velocizzare le pratiche burocratiche ed avviare un’azione di controllo e soccorso in mare con immediato rimpatrio.

Dopo tutti questi discorsi, vi lascio con una domanda semplice semplice (direi quasi spiazzante per la sua semplicità), ossia: in questo mondo turbolento, perché l’Italia deve farsi carico a casa propria e a spese dei propri cittadini -già disperati- di tutta quanta la disperazione africana?


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14 giugno 2014. Roberto Fiore a Catania contro l'immigrazione

9/6/2014

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Manifestazione nazionalista per ribellarci contro prepotenza, degrado, abusivismo e razzismo anti-italiano degli immigrati e dei loro promotori/protettori xenofili, immigrazionisti e buonisti, nemici della nostra terra.
NON POSSIAMO, NON VOGLIAMO, NON DOBBIAMO PERMETTERE CHE LA SICILIA SIA TRASFORMATA IN UN GRANDE CENTRO D'ACCOGLIENZA.
NO A MARE NOSTRUM NO AL BUSINESS DELL' IMMIGRAZIONE.
SICILIANI IN PIEDI!


EVENTO FACEBOOK https://www.facebook.com/events/1434900176769069/?ref=22

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SABATO 25 GENNAIO 2014. Roberto Fiore a Modica e a Mineo

24/1/2014

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Ore 11.30 Modica - Assemblea regionale Forza Nuova Sicilia - aperta alle associazioni, ai movimenti e ai simpatizzanti del Movimento - con la partecipazione del segretario nazionale Roberto Fiore.



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Ore 17.30 Mineo - Comizio. " Basta degrado, stop immigrazione! Chiudere il Cara!" 
Basta accoglienza business, stop immigrazione selvaggia - Le soluzioni di Forza Nuova 

Per maggiori informazioni : 346/0473637 o info@forzanuovacatania.org



EVENTO FACEBOOK: https://www.facebook.com/events/223259117861640/?ref=22

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MINEO. CARA e mirabolanti trasformismi di indirizzi politici.

28/10/2013

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Coordinamento Forza Nuova Calatino Sud Simeto
COMUNICATO di lunedì 28 ottobre 2013

Sabato 26 ottobre scorso l'amministrazione-consorzio Aloisi-Ragusa è "scesa in piazza Buglio" a manifestare (verso chi?) per chiedere più sicurezza, riduzioni del numero di immigrati e altro danaro -sotto varie forme- ai cosiddetti "governo centrale" e "governo regionale". 
A noi del coordinamento Forza Nuova Calatino Sud Simeto è sembrata un'iniziativa surreale ai limiti con il mondo della farsa. Farsa alla quale -putroppo- ci sta sempre di più abituando la politica italiana di tale livello.
Il paradosso sta nel fatto che questa giunta che da un colpo al cerchio ed uno alla botte che in lingua politichese si traduce con la definizione "di lotta e di governo" (solo che fa finta di lottare contro quegli stessi poteri che le hanno permesso l'ascesa), sta tendando furbescamente -ma un po' maldestramente- di invadere uno spazio politico che invece il Comitato cittadino "MINEO PRIMA DI TUTTO" ha -secondo il nostro modesto parere- dignitosamente rappresentato  in questi mesi.
A Mineo s'è troppo giocato con il fuoco inseguendo l'illusione di un velleitario "sviluppo" basato su ciò che noi abbiamo sempre denunciato come "business dell'immigrazione". Hanno illuso che il CARA fosse l'"unica azienda funzionante di Mineo". Tendendo la mano alle speranze di molti disoccupati menenini, con il tempo ci si è messi dentro una pericolosissima bomba sociale che -come abbiam visto più volte- basta solo un piccolo fiammifero ed esplode fragorosamente e le sue schegge feriscono non solo la gioconda Mineo ma l'intero territorio.

Il barcone della Aloisi affonda nel mare delle illusioni ma questa volta non sono auspicabili i soccorsi ma bisogna ricacciarli sulla loro carretta del mare che affonda...questi Schettini!

Apprendiamo inoltre che domani, martedì 29 ottobre, verranno a fare una passerella gli onorevoliGioacchino Alfano (sottosegretario di Stato alla Difesa) e Giuseppe Castiglione(Sottosegretario di Stato all'Agricoltura) per parlare di "sicurezza nelle campagne" ma noi sappiam bene che si tratta dell'ennesima trovata per prendere tempo.


Esortiamo dunque la popolazione a prendere parte domani ad una forma di dissenso silenziosa e simbolica indossando tutti una camicia bianca, colore dell'onestà contro l'ipocrisia di politici di ogni livello e delle istituzioni locali.

Forza Nuova Sicilia, Segreteria Regionale
Ufficio stampa



LEGGI ANCHE: http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Tumulti_al_Cie_di_Gradisca/2/126048

Per info Forza Nuova Mineo potete scegliere tra:
  1. FACEBOOK messaggio privato su questa pagina https://www.facebook.com/ForzaNuovaMineo
  2. E-MAIL fn.calatino.mineo@gmail.com
  3. TEL. 393 1903243
Responsabile cittadino Forza Nuova Mineo: Bruno Sivillica
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MINEO. Volantino on-line sulla rivolta di giorno 22 ottobre 2013.

25/10/2013

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C.A.R.A. di Mineo, Provenzale (FN): "Non si scherza col fuoco dell'immigrazione incontrollata"

22/10/2013

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"Il Centro va chiuso, gli immigrati violenti rimpatriati, la sicurezza ripristinata; sono i cittadini di Mineo che devono pretenderlo. Forza Nuova è pronta a dar loro una mano".
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"Nonostante i tentativi dei media, sempre tesi a minimizzare, quanto accaduto ieri nella zona del C.A.R.A. di Mineo non può non destare allarme", ha dichiarato Giuseppe Provenzale, segretario regionale di Forza Nuova Sicilia.
"Circa mille immigrati, mostrando una perfetta organizzazione criminale, hanno bloccato strade, incendiato campagne, danneggiato auto, ambulanze, autobus di linea, sradicato i pali della segnaletica stradale, scagliato sassi contro uomini e cose, aggredito una troupe televisiva e un'auto della polizia ... seminato il terrore".
"Chi, partiti politici di destra e di sinistra in testa, ha sempre ritenuto che l'immigrazione fosse una risorsa ha dovuto ricredersi, perché ha avuto paura della realtà: “BASTARDI ITALIANI” hanno gridato gli "ospiti" inferociti in faccia a chi credeva di poter lucrare sulle spalle dei siciliani con il business dell'accoglienza, unico settore in Italia in cui il denaro salta fuori senza problemi" - ha proseguito l'esponente di Forza Nuova - "dimostrando inequivocabilmente che il nostro denaro, perché di questo si tratta, non serve ad integrare nessuno, ma solo a preparare ulteriori rivolte etniche che ci avvicineranno a quell'Europa che non vogliamo emulare".
"Un solo immigrato arrestato, per resistenza, dopo uno spiegamento di forze degno di una giornata di guerra è il sintomo di una reazione blanda che si illude di chiudere una parentesi destinata a riaprirsi in modo sempre più violento".
"Forza Nuova, già presente a Mineo nei giorni dell'apertura del C.A.R.A, - ha concluso Provenzale - attende adesso la giusta reazione dei menenini in occasione dell'imminente visita del sottosegretario alla Difesa Alfano; qualora non ci fosse vorrebbe dire che il business gestito dai politici locali val bene una vita di paura in cambio di qualche posto di lavoro, utile alle clientele del PdL di Castiglione. Il Centro va chiuso, gli immigrati violenti rimpatriati, la sicurezza ripristinata; sono i cittadini di Mineo che devono pretenderlo. Forza Nuova è pronta a dar loro una mano".

Forza Nuova Sicilia, Segreteria Regionale 
Ufficio stampa

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Razzismo anti-italiano ad Acireale!

9/10/2013

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COMUNICATO STAMPA

La sezione acese del movimento politico "Forza Nuova", appreso tramite articolo pubblicato su La Sicilia del 09/10/2013, l'intenzione del comune di Acireale di attrezzarsi per l'accoglienza degli immigrati africani sbarcati da giorni sulle nostre coste, non può fare a meno di indignarsi per la partecipazione dell'amministrazione comunale a quel sistema che vede favorire gli immigrati a discapito degli italiani, in un verso e proprio razzismo anti-italiano.

Saranno loro gli unici a beneficiare di case e sussidi completamente a costo dei cittadini italiani, mentre a quest'ultimi sarà riservato non solo il dovere di corrispondere gli importi necessari a realizzare questo progetto di accoglienza, ma dovranno fare i conti anche con i pericoli di insicurezza e criminalità che un afflusso di stranieri clandestini simile comporta.

I cittadini acesi saranno, dunque, fortemente discriminati e non potranno godere delle politiche sociali e dello stanziamento di fondi previsto per tale progetto di accoglienza. Per loro non sono previsti né alloggi popolari né sussidi in caso di difficoltà economica! L'amministrazione comunale pensa e si preoccupa solo del business dell'accoglienza, sì, perché dietro al falso buonismo che circonda simili azioni vi è un sempre maggiore interesse economico, dato che, come sottolinea anche Nello Pietro Paolo nell'articolo de La Sicilia pubblicato alla data sopraindicata "l'accoglienza, come avviene a Mineo, alimenta anche l'economia cittadina, poiché è in loco che vengono preparati o reperite le pietanze servite ai migranti, come sono locali anche le maestranze che dovrebbero essere impiegate nelle strutture destinate all'accoglienza"; quindi, se da un lato in Cattedrale ad Acireale si piangono le vittime di Lampedusa, dall'altro non si pone fine a questa tragedia che è l'immigrazione clandestina, ma anzi ci si sfrega le mani e ci si lecca i baffi ogniqualvolta un barcone di disperati approda sulle nostre coste, poiché, in barba ad ogni loro sofferenza, sono comunque clienti di quel giro milionario che è l'accoglienza e, in barba ad ogni senso umanitario, consentono di mettere le mani a molti su milioni di euro di fondi europei stanziati per questa tragedia, voluta e da molti desiderata (e ogni anno attesta!).

Diciamo basta a questa IPOCRISIA! Diciamo basta al gioco con la pelle delle persone, immigrati e cittadini italiani; non c'è buonismo in tutto ciò. C'è solo doppiezza e falsità! Non c'è promessa di lavoro che tenga in cambio della sicurezza dei cittadini acesi e della vita degli immigrati. L'immigrazione non è una risorsa per i cittadini italiani che da soli dovranno sopportare il peso dell'afflusso di extracomunitari: disoccupazione e criminalità. E' una risorsa solo per chi ci specula sopra!

Forza Nuova Acireale
Via S. Giuseppe 5, acireale (CT)
forzanuova.acireale@live.it




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