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Palagonia (CT), nasce il Comitato Cittadino per la Sicurezza

17/9/2015

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Palagonia 16 settembre –

L’efferato assassinio dei coniugi Solano è stato l’apice di un’escalation di tante vicende meno gravi che hanno visto la città di Palagonia sopportare per anni gli effetti collaterali del vicino CARA di Mineo.
Degrado, furti, alcuni episodi di violenza e generico senso di insicurezza erano stati finora tollerati, con sofferenza, dalla popolazione palicense, ma l’omicidio dei due settantenni ha fatto sì che la misura fosse ormai colma e la cittadinanza, questa volta, ha reagito con fermezza.
Durante una settimana di rabbia e cordoglio, aldilà dei teatrini televisivi e delle luci dei riflettori che via via si son andate spegnendo, c’è stato chi ha reagito scompostamente, chi ha solo commentato e chi ha organizzato azioni concrete.
La marcia di protesta del 6 settembre, organizzata da Forza Nuova, è stata una prima prova generale di coordinamento popolare, un’occasione d’incontro tra un movimento organizzato, gruppi sociali e liberi cittadini con il dichiarato presupposto di creare un comitato civico che possa bloccare le scellerate politiche dell’accoglienza in una città, come Palagonia, già piagata da degrado, disoccupazione e povertà.
La partecipazione alla manifestazione e la continua attività del sindacalista Santo Terranova hanno permesso di costituire in meno di settantadue ore un Comitato Cittadino per la Sicurezza (sul quale daremo maggiori dettagli nei prossimi giorni) composto da decine di cittadini in cerca di una forma di lotta civile ed organizzata.
“Chiederemo al Prefetto l’immediata chiusura dello SPRAR di Palagonia e del CARA di Mineo. – afferma Terranova- I palagonesi sono stanchi di dover vivere nell’insicurezza e nell’ingombrante assenza dello Stato.”
Tra i primi a sottoscrivere la costituzione del comitato, Pietro Paolo Messina, tra gli organizzatori della manifestazione del 6 settembre e responsabile calatino di Forza Nuova, che aggiunge: “Il Comitato dovrà organizzare immediatamente le ‘passeggiate per la sicurezza’ per permettere ai cittadini di recuperare quel minimo senso di tranquillità che in questi anni è andato perduto. Scemata la grancassa mediatica – conclude – continueremo insistentemente con le nostre istanze per far comprendere a tutti che il nostro popolo non vuole l’invasione immigratoria.”

Forza Nuova Sicilia
Ufficio stampa

- See more at: http://www.radiofn.eu/palagonia-nasce-comitato-cittadino-per-sicurezza/#sthash.vxNijc42.CUkZT56n.dpuf

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MINEO. Forza Nuova chiede le dimissioni del Sindaco

22/7/2015

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Comunicato Stampa 22 luglio 2015

È troppa l'infamia di cui s'è ricoperta Mineo in questi ultimi mesi. Gli scandali che vedono protagonisti quei menenini legati a vario titolo a Mafia Capitale, trascendono il mero fatto politico e lordano la dignità e l'orgoglio identitario di un'antica e felice città ("vetustissima et jucundissima" dice il gonfalone di Mineo) che vanta di essere una fra le più antiche di Sicilia, la capitale dell'orgogliosissimo popolo dei Siculi che combattè contro l'invasione greca dell'isola; città che poi combatté contro l'invasione moresca e che si sollevò contro i francesi nei Vespri.

Oggi, più di ogni altra cosa, è la dignità di una città che è stata ferita e resa zimbello del mondo.

"Ai cosiddetti "cariani" ossia ai componenti di quello che noi abbiamo, da sempre, definito il "partito del CARA", chiediamo il buon gusto, l'eleganza, la galanteria istituzionale di sollevarsi dagli incarichi amministrativi e politici che ricoprono ed occuparsi (finché la magistratura glielo consentirà) della sola gestione del CARA. -dichiara il coordinatore calatino di FN, Pietro Paolo Messina- Giù le mani dall'intera Mineo!"


Ufficio Stampa
Forza Nuova - Coordinamento Calatino Sud Simeto



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CALTAGIRONE. Intervento di Forza Nuova all'incontro pubblico del comitato civico "Salute e Territorio".

10/9/2014

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Intervento di Pietro Paolo Messina (Forza Nuova)

L’argomento trattato è molto complesso ed altrettanto complessi sono i suoi molteplici aspetti. È un argomento delicato che non va banalizzato e per questo è mia intenzione riuscire a dare –rubandovi meno tempo possibile- una lettura trasversale e di ampio respiro toccando più aspetti possibili.

A scanso di equivoci, noi non siamo indifferenti al grido di dolore dei popoli, ne siamo restii alla profiqua collaborazione con le nazioni africane in quanto noi sognamo un rafforzamento dell’Europa mediterranea che è chiaramente protesa verso il nord Africa ed il Medioriente.

Tuttavia siamo fermamente sicuri che il modello dell’accoglienza migratoria –concepita secondo la filosofia di un mondo globalizzato- non sia la via giusta da intraprendere.

La riteniamo anzimodo deleteria ed ingiusta e profondamente discriminatoria nei confronti degli italiani, i quali –soprattutto in questo momento di crisi- in Italia dovrebbero essere i primi -se non gli unici- ad essere tutelati.

Dobbiamo tener presente chi tante volte dimentichiamo nei lunghi discorsi fatti su questo tema: gli italiani. Dimentichiamo di considerare i diritti del nostro popolo; diritti che vengono meno via via che il fenomeno immigratorio si trasforma in una grande invasione in cerca di assistenzialismo.

Noi troviamo profondamente ingiusta la feroce pressione fiscale messa in piedi per sostenere una casta marcia e servile ad un sistema monetario usuraio e quindi demoniaco.

Noi troviamo ingiusto l’abbandono dei nostri malati, dei nostri anziani, della forza lavoro italiana e della nostra agricoltura.

Noi troviamo ingiusto tutto questo soprattutto se messo dinnanzi alle risorse impiegate per l’accoglienza dei clandestini. Questo sono.

Noi lo riteniamo ingiusto se messo a confronto con i soldi spesi per pagare le sigarette e le schede telefoniche a questi immigrati.

Il Governo ci prende in giro dicendo che dobbiamo “fare qualcosa” perché i barconi continuano ad arrivare. Sono tutte balle poiché questi arrivano proprio perché esiste un sistema criminale ben rodato, un business che parte dalle mafie africane, passa per gli scafisti ed arriva a noi attraverso lo Stato e le forze armate, centri d’accoglienza, cooperative e politici compiacenti che hanno saputo organizzare un vile commercio sulla pelle di altri uomini. Per commercio non intendiamo solo quello in vile denaro ma anche quello espresso in voti. Gli uomini che stanno al centro di questo commercio però non sono tanto gli immigrati quanto invece i nostri connazionali che vengono presi per fame e messi dentro a questo ingranaggio del business dell’accoglienza come forza lavoro sottopagata e bacino sicuro e controllabile di voti; mentre gli immigrati in questo contesto anti-etico non sono considerati neanche uomini ma pura merce e materia prima per qualcosa che il signor Paolo Ragusa di Sol.Calatino –intervistato da La Sicilia- ha definito “industria”. Ma allora, se si tratta di un’industria che crea PIL e che necessita di questa materia prima, ci viene da pensare che il signor Ragusa in cuor suo si augura che i problemi dell’Africa non si risolvino mai.

Ma attenzione! In questo perverso divenire –pur nella vicendevole antitesi e serrata contrapposizione-  destra e sinistra si trovano paradossalmente indesiderate alleate poiché -anche se ciascun schieramento con i propri motivi politici, economici o ideologici-  si riscoprono entrambe sostenitrici dello stesso fenomeno: l’immigrazione! L’una per mero calcolo e l’altra per ideologica sovversione. Assieme, entrambe fanno il gioco dei poteri forti. Fanno il gioco della finanza internazionale; fanno il gioco di quei potenti che ordinano il caos e la destabilizzazione del mondo per imporre poi un nuovo ordine.

È già evidente che il fenomeno immigratorio è scientificamente organizzato ma sarà presto evidente che solo noi dobbiamo farcene carico per il nefasto servilismo verso gli Stati Uniti e NATO (dietro le quali c’è sempre Israele) che hanno progettato il caos “esportando la democrazia” nel mondo e hanno creato le primavere arabe che hanno solamente segnato l’inizio di un lungo inverno per tutti.

All’inizio del mio intervento ho detto che noi sognamo un’Europa mediterranea forte che abbia rapporti profiqui con il nord Africa ma con quel continente in fiamme questo sogno è destinato a rimanere tale.

Servilismo verso gli americani, ho detto. Lo stesso servilismo che ci impone il tacito assedio delle basi NATO e USA al nostro territorio a sovranità nazionale limitata, che ci impone di comprare gli aerei militari tanto cari ad Ignazio La Russa e carissimi alla Pinotti, che ci impone il MUOS. Lo stesso servilismo che ci ha condotto affrettatamente a prendere posizioni scellerate contro la Federazione Russa la cui presenza politica è oggi più che mai necessaria per poterci contrapporre al progetto di governo mondiale portato avanti dai “banchieri d’Occidente”.

In un imminente scenario mondiale che vedrà di nuovo contrapporsi due blocchi, non ci sarà spazio per terzoforzismi e zone d’ombra ma bisognerà fare una scelta di campo netta.

Concludendo. Mi riaggancio al tema iniziale ricordando che per dire basta all’invasione immigratoria non servono né ronde padane e nemmeno passerelle romane ma più semplicemente chiudere velocemente i centri di accoglienza, velocizzare le pratiche burocratiche ed avviare un’azione di controllo e soccorso in mare con immediato rimpatrio.

Dopo tutti questi discorsi, vi lascio con una domanda semplice semplice (direi quasi spiazzante per la sua semplicità), ossia: in questo mondo turbolento, perché l’Italia deve farsi carico a casa propria e a spese dei propri cittadini -già disperati- di tutta quanta la disperazione africana?


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SABATO 25 GENNAIO 2014. Roberto Fiore a Modica e a Mineo

24/1/2014

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Ore 11.30 Modica - Assemblea regionale Forza Nuova Sicilia - aperta alle associazioni, ai movimenti e ai simpatizzanti del Movimento - con la partecipazione del segretario nazionale Roberto Fiore.



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Ore 17.30 Mineo - Comizio. " Basta degrado, stop immigrazione! Chiudere il Cara!" 
Basta accoglienza business, stop immigrazione selvaggia - Le soluzioni di Forza Nuova 

Per maggiori informazioni : 346/0473637 o info@forzanuovacatania.org



EVENTO FACEBOOK: https://www.facebook.com/events/223259117861640/?ref=22

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MINEO. CARA e mirabolanti trasformismi di indirizzi politici.

28/10/2013

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Coordinamento Forza Nuova Calatino Sud Simeto
COMUNICATO di lunedì 28 ottobre 2013

Sabato 26 ottobre scorso l'amministrazione-consorzio Aloisi-Ragusa è "scesa in piazza Buglio" a manifestare (verso chi?) per chiedere più sicurezza, riduzioni del numero di immigrati e altro danaro -sotto varie forme- ai cosiddetti "governo centrale" e "governo regionale". 
A noi del coordinamento Forza Nuova Calatino Sud Simeto è sembrata un'iniziativa surreale ai limiti con il mondo della farsa. Farsa alla quale -putroppo- ci sta sempre di più abituando la politica italiana di tale livello.
Il paradosso sta nel fatto che questa giunta che da un colpo al cerchio ed uno alla botte che in lingua politichese si traduce con la definizione "di lotta e di governo" (solo che fa finta di lottare contro quegli stessi poteri che le hanno permesso l'ascesa), sta tendando furbescamente -ma un po' maldestramente- di invadere uno spazio politico che invece il Comitato cittadino "MINEO PRIMA DI TUTTO" ha -secondo il nostro modesto parere- dignitosamente rappresentato  in questi mesi.
A Mineo s'è troppo giocato con il fuoco inseguendo l'illusione di un velleitario "sviluppo" basato su ciò che noi abbiamo sempre denunciato come "business dell'immigrazione". Hanno illuso che il CARA fosse l'"unica azienda funzionante di Mineo". Tendendo la mano alle speranze di molti disoccupati menenini, con il tempo ci si è messi dentro una pericolosissima bomba sociale che -come abbiam visto più volte- basta solo un piccolo fiammifero ed esplode fragorosamente e le sue schegge feriscono non solo la gioconda Mineo ma l'intero territorio.

Il barcone della Aloisi affonda nel mare delle illusioni ma questa volta non sono auspicabili i soccorsi ma bisogna ricacciarli sulla loro carretta del mare che affonda...questi Schettini!

Apprendiamo inoltre che domani, martedì 29 ottobre, verranno a fare una passerella gli onorevoliGioacchino Alfano (sottosegretario di Stato alla Difesa) e Giuseppe Castiglione(Sottosegretario di Stato all'Agricoltura) per parlare di "sicurezza nelle campagne" ma noi sappiam bene che si tratta dell'ennesima trovata per prendere tempo.


Esortiamo dunque la popolazione a prendere parte domani ad una forma di dissenso silenziosa e simbolica indossando tutti una camicia bianca, colore dell'onestà contro l'ipocrisia di politici di ogni livello e delle istituzioni locali.

Forza Nuova Sicilia, Segreteria Regionale
Ufficio stampa



LEGGI ANCHE: http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Tumulti_al_Cie_di_Gradisca/2/126048

Per info Forza Nuova Mineo potete scegliere tra:
  1. FACEBOOK messaggio privato su questa pagina https://www.facebook.com/ForzaNuovaMineo
  2. E-MAIL fn.calatino.mineo@gmail.com
  3. TEL. 393 1903243
Responsabile cittadino Forza Nuova Mineo: Bruno Sivillica
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MINEO. Volantino on-line sulla rivolta di giorno 22 ottobre 2013.

25/10/2013

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C.A.R.A. di Mineo, Provenzale (FN): "Non si scherza col fuoco dell'immigrazione incontrollata"

22/10/2013

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"Il Centro va chiuso, gli immigrati violenti rimpatriati, la sicurezza ripristinata; sono i cittadini di Mineo che devono pretenderlo. Forza Nuova è pronta a dar loro una mano".
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"Nonostante i tentativi dei media, sempre tesi a minimizzare, quanto accaduto ieri nella zona del C.A.R.A. di Mineo non può non destare allarme", ha dichiarato Giuseppe Provenzale, segretario regionale di Forza Nuova Sicilia.
"Circa mille immigrati, mostrando una perfetta organizzazione criminale, hanno bloccato strade, incendiato campagne, danneggiato auto, ambulanze, autobus di linea, sradicato i pali della segnaletica stradale, scagliato sassi contro uomini e cose, aggredito una troupe televisiva e un'auto della polizia ... seminato il terrore".
"Chi, partiti politici di destra e di sinistra in testa, ha sempre ritenuto che l'immigrazione fosse una risorsa ha dovuto ricredersi, perché ha avuto paura della realtà: “BASTARDI ITALIANI” hanno gridato gli "ospiti" inferociti in faccia a chi credeva di poter lucrare sulle spalle dei siciliani con il business dell'accoglienza, unico settore in Italia in cui il denaro salta fuori senza problemi" - ha proseguito l'esponente di Forza Nuova - "dimostrando inequivocabilmente che il nostro denaro, perché di questo si tratta, non serve ad integrare nessuno, ma solo a preparare ulteriori rivolte etniche che ci avvicineranno a quell'Europa che non vogliamo emulare".
"Un solo immigrato arrestato, per resistenza, dopo uno spiegamento di forze degno di una giornata di guerra è il sintomo di una reazione blanda che si illude di chiudere una parentesi destinata a riaprirsi in modo sempre più violento".
"Forza Nuova, già presente a Mineo nei giorni dell'apertura del C.A.R.A, - ha concluso Provenzale - attende adesso la giusta reazione dei menenini in occasione dell'imminente visita del sottosegretario alla Difesa Alfano; qualora non ci fosse vorrebbe dire che il business gestito dai politici locali val bene una vita di paura in cambio di qualche posto di lavoro, utile alle clientele del PdL di Castiglione. Il Centro va chiuso, gli immigrati violenti rimpatriati, la sicurezza ripristinata; sono i cittadini di Mineo che devono pretenderlo. Forza Nuova è pronta a dar loro una mano".

Forza Nuova Sicilia, Segreteria Regionale 
Ufficio stampa

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MINEO. Il CARA sta per esplodere ma resta il connubio politica e immigrazione.

6/10/2013

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A Mineo (CT) vi sono già 3500 profughi, che costano 35€ al giorno a persona(dati del TG1 di oggi), ovvero 122500€ ogni 24ore...
Ma siamo pazzi? E' evidente che siamo difronte ad una forma di assistenzialismo sterile che grava sulle finanze di un Paese al collasso.
Un mantenimento che non serve ne a Noi ne a loro, tenuti come se fossero in un villaggio turistico. O forse, in nome di un ipocrita altruismo, sono impiegati come materia prima da sfruttare?
Poi osserviamo bene e notiamo una rete di interesse che sinergicamente vuole mettere su un potere politico su scala territoriale costruito sui problemi di disoccupazione locale e il dramma dell'immigrazione.
C'è l'interesse delle clientele politiche che elargiscono posticini di lavoro attraverso il consorzio SOL.Calatino.
Vedi ultime elezioni comunali di Mineo vinte da Anna Aloisi che è appunto stata la consulente legale per i progetti SPRAR di tale organizzazione.
Difatti non pochi menenini sostengono che il CARA sia "lunica azienda funzionante a Mineo".
Vedi anche i risultati delle elezioni comunali di Scordia dove Rocco Sciacca (responsabile immigrazione di Sol.Calatino) è arrivato al ballottaggio (perdendo) e vedi pure i collegamenti fra ilCARA e una parte della coalizione che ha riportato al comune di Grammichele lo storico sindaco Canzoniere.
Potrebbe sembrare che dietro ci sia molta sinistra ma le forze politiche che stanno dietro sono trasversali. Infatti c'è molto PDL Sicilia nel merito del CARA di Mineo attraverso l'ex presidente della provincia di Catania Giuseppe Castiglione che ha sostenuto la Aloisi in campagna elettorale; ma vi è anche lo zampino de La Destra-Alleanza Siciliana di Nello Musumeci che a Scordia ha sostenuto lo Sciacca.
Un filo rosso che collega politica e business dell'accoglienza.

Ufficio stampa 
Forza Nuova Coordinamento Calatino Sud Simeto 



LEGGI ANCHE: http://www.imolaoggi.it/2013/10/06/business-dellaccoglienza-lemergenza-sbarchi-comporta-un-giro-vorticoso-di-denaro-pubblico/


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Responsabile cittadino Forza Nuova Mineo: Bruno Sivillicar effettuare modifiche.
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MINEO. Riflessione sul programma del neosindaco sul CARA.

21/6/2013

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Anna Aloisi (già consulente legale per i progetti SPRAR del consorzio Sol.Calatino) neosindaco di Mineo (CT) auspica di convertire il CARA in struttura permanente.
Il concetto stesso di "permanenza di un campo profughi" di per se è un concetto raccapricciante, carico di un perbenismo che cela una spaventosa ipocrisia. In pratica se si vuole un centro profughi permanente si sta affermando di conseguenza che per le terre d'origine dei migranti si auspica uno stato permanente di crisi, carestie, guerre e disperazione che producono di conseguenza il massiccio fenomeno migratorio.
Immigrazione che diventa fonte di ricchezza ergo non c'è l'interesse di risolvere i problemi che affliggono quei popoli.
Per assurdo verrebbe da pensare che amministrazioni locali e scafisti potrebbero mettere su una ricca e prosperosa multinazionale. 

Ufficio stampa
Forza Nuova Coordinamento Calatino Sud Simeto


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